Notizia di questi giorni che dal 6 agosto 2021 per tornare alla “vita normale” servirà il green pass, si potrà cenare al chiuso, andare al bar, in piscina, in palestra, al cinema, nei teatri. Praticamente si potrà fare quasi tutto fino al prossimo decreto legge.
Questo post non doveva nemmeno uscire, non era programmato e ragionato ma è frutto di un errore enorme fatto dal Presidente del Consiglio che, nell’intento lodevole di promuovere le vaccinazioni, ha concluso il suo intervento con queste parole: “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”.
Se sulla prima affermazione, posso, in linea di massima condividere una certa aderenza con la realtà, cioè non tutti i malati di covid muoiono ma ci sono morti da covid e quindi, non volendo farne una questione da linguisti, l’accetto, sulla seconda affermazione devo, mio malgrado negare con l’evidenza dei fatti quanto il Presidente del Consiglio ha pronunciato.
Riprendo ed isolo la seconda frase:
“fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”.
Il combinato disposto delle frasi di Draghi con il nuovo Decreto Legge, che entrerà in vigore il 6 agosto 2021, ha già offerto l’idea che il green pass possa creare delle zone Covid Free, che così non è!
questa comunicazione è devastante dal punto di vista sanitario e spero che la politica faccia un rapido e repentino inversione di rotta.
Il green pass non offre alcuna zona libera dal covid, al contrario offre un potenziale raduno di positivi asintomatici, se abbiamo almeno il dubbio che i vaccinati si possano infettare senza sintomi significativi. Credo non serva scomodare un medico per arrivare a considerazioni di logica come queste e se si aggiunge il fatto che gran parte della comunicazione politica sostiene la tesi delle zone covid free con green pass, anche il comportamento sociale sarà, di conseguenza, più lasco come è normale che sia dopo 18 mesi di chiusure con effetti devastanti per tutti.